Speciale organizzazione dello Stato cui sono
attribuiti numerosi compiti, rivolti alla conservazione e al miglioramento del
patrimonio forestale italiano, in particolare alla difesa e alla protezione
dell'ambiente ecologico nelle zone montane. Istituito nel 1883 con il nome di
Corpo Speciale per la Custodia dei Boschi, divenuto Corpo forestale con la legge
del 20 giugno 1877, trasformato nel 1912 in Corpo Reale delle Foreste e ancora
modificato nel 1926 in Milizia Nazionale Forestale, dal 1943 riassunse la
denominazione di Corpo Reale delle Foreste per essere poi definitivamente
chiamato
C.f. dello S. con le leggi 804 e 538, rispettivamente del 12
marzo 1948 e del 4 maggio 1951. È considerato un corpo civile, ai cui
componenti vengono però riconosciute le attribuzioni di ufficiale di
polizia giudiziaria. I suoi compiti principali sono: rimboschimento,
sistemazioni idraulico-forestali dei bacini montani, miglioramento dei pascoli
di montagna, tutela tecnica ed economica dei boschi, gestione tecnica e
amministrativa delle foreste demaniali, sorveglianza sulla pesca e sulla caccia
nelle zone montane, interventi per la difesa e l'incremento delle foreste e
dell'economia montana, servizi per la difesa di installazioni e opere pubbliche
di particolare interesse, come le centrali elettriche o le dighe.